“E’ tempo di delineare una vera e propria Road Map per sviluppare la partnership tra tecnologie industriali e utilities nell’ottica di sostenere gli investimenti nelle reti. Si pensi che in Italia gli investimenti delle Utilities sono pari a 34,30 euro/anno pro capite contro i 100 euro/anno a livello Europa” ha affermato Alberto Caprari, Presidente di ANIMA, in occasione del suo intervento al Festival dell’Acqua che si è chiuso oggi a Milano.
L’intervento di Alberto Caprari aveva come obiettivo di mostrare come l’industria meccanica ottimizzi il connubio Acqua-Energia secondo tre linee direttive: sostenibilità, efficienza e alto valore tecnologico.
“Per un minor consumo energetico è necessario supportare gli investimenti in nuove tecnologie e materiali connesse all’utilizzo e gestione delle acque, anche al passo con la revisione in corso in Italia e in Europa della legislazione per materiali e prodotti idonei a contatto con acqua potabile. Promuoviamo tavoli comuni sulla realizzazione di progetti pilota fra gestori, ricerca universitaria e manifattura e di master specialistici per la creazione di nuove competenze” ha poi continuato Caprari. “Per quanto riguarda gli appalti, chiediamo di semplificare le procedure di gara per garantire soluzioni che privilegiano l’offerta economica effettivamente più vantaggiosa e non al massimo ribasso”.
La meccanica è un ambito molto articolato che raggruppa al suo interno costruttori di macchine, impianti, componenti e soluzioni quali beni durevoli molto diversificati, destinati a edilizia, industria, energia ed ambiente. Tra i vari raggruppamenti, quello relativo al mondo dell’acqua è storicamente uno dei più importanti e dinamici, poiché rappresenta pompe, valvole e rubinetteria, sistemi di trattamento, di misura, serbatoi e altri componenti per grandi opere idrauliche e per il ciclo completo dell’acqua.
CHI E’ ANIMA
ANIMA, Federazione delle Associazioni Nazionali dell’Industria Meccanica Varia ed Affine, è l’organizzazione industriale di categoria che, in seno a Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 207.000 addetti per un fatturato di 44 miliardi di euro e una quota export/fatturato del 59% (dati riferiti al consuntivo 2014). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: macchine ed impianti per la produzione di energia e per l’industria chimica e petrolifera – montaggio impianti industriali; logistica e movimentazione delle merci; tecnologie ed attrezzature per prodotti alimentari; tecnologie e prodotti per l’industria; impianti, macchine prodotti per l’edilizia; macchine e impianti per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente; costruzioni metalliche in genere.