Nel cuore dell’Australia settentrionale, tra le distese del Territorio del Nord – dove l’accesso alla risorsa idrica non è purtroppo un dato acquisito, ma rappresenta ancora una sfida da vincere – un nuovo allestimento della perforatrice Massenza Mi40 si prepara ad operare in uno degli ambienti più estremi e tecnicamente esigenti dell’emisfero australe. Progettata e costruita in Italia dalla maestria industriale dell’impresa parmense, su specifica richiesta di un operatore locale specializzato nella realizzazione di pozzi d’acqua, test idrici, collaudi pompe e interventi di riabilitazione di impianti esistenti, questa macchina – montata in questo caso su camion – sintetizza quello che può definirsi il più elevato grado di personalizzazione tecnologica oggi disponibile nel campo della perforazione profonda per uso idrico.

Il modello Mi40 si distingue per l’equilibrio tra compattezza strutturale e potenza operativa. Con un tiro massimo a 380 kN e una spinta massima di 210 kN, è in grado di operare con continuità su profondità fino a 800 metri, garantendo performance affidabili sia in perforazione diretta che inversa, con l’ausilio di fluidi di perforazione o sistemi a martello fondo foro. Il cuore dell’impianto è la testa di rotazione Massenza TM25.2 – tiltabile – accreditata di una coppia massima di 31.970 Nm e una velocità operativa fino a 100 giri/min; parametri che consentono elevata versatilità d’intervento, anche in condizioni litologiche particolarmente impegnative.

All’elevata forza operativa si affianca una configurazione meccanica e idraulica ottimizzata per il contesto australiano. La macchina è equipaggiata con un motore Caterpillar Stage III da 470 kW, installato sul telaio dell’autocarro, ed è provvista di stabilizzatori con blocco meccanico, bozzello a doppia carrucola da 50 tonnellate, argani dedicati (fino a 10.190 kg di tiro diretto) e centralizzatori a rulli idraulici. L’interfaccia uomo-macchina è garantita da un pannello di controllo idraulico regolabile in altezza, progettato per garantire massima ergonomia e controllo preciso in fase operativa.
Particolarmente rilevante, in questa configurazione destinata a operare in contesti remoti e di difficile accessibilità, è la dotazione di un compressore Doosan XHP1250 da 35,4 m³/min a 24,1 bar, perfettamente integrato per la perforazione a circolazione inversa con aria. La macchina è stata inoltre dotata di impianto idraulico ausiliario per consentire l’eventuale inserimento di sistemi a fango, in risposta a necessità operative occasionali.
Il caricatore automatico delle aste – elemento fondamentale nei cicli operativi lunghi e in ambienti ad alta temperatura – si integra a un jib boom telescopico con rotazione a 180°, studiato per agevolare la movimentazione delle attrezzature e ridurre i tempi di allestimento tra un foro e l’altro. L’adozione di morsa idraulica doppia MS520, con passaggio libero di 520 mm e forza di serraggio di 362 kN, amplia le possibilità di gestione delle aste e garantisce operazioni sicure e veloci.

L’intervento di personalizzazione ha incluso un passaggio diretto presso lo stabilimento Massenza di Parola, dove il cliente – accompagnato dal distributore australiano McCulloch Drilling & Boring – ha potuto assistere all’assemblaggio finale della macchina e verificarne i parametri tecnici prima della consegna. La configurazione su autocarro, oltre a garantire mobilità e rapidità di intervento, rappresenta una soluzione adatta alle lunghe distanze e alle condizioni di accesso complesse che caratterizzano le aree di perforazione australiane.
Il profilo operativo della Mi40 ne consente l’impiego in un ampio spettro di applicazioni: dalla ricerca idrica alla perforazione geotermica profonda, passando per le campagne minerarie, i carotaggi e la sismica, in allestimento su cingoli oppure, come in questo caso, su autocarro. L’abbinamento possibile con pompe fango da 7”1/2×8” estende ulteriormente il campo applicativo, rendendola adatta anche alle perforazioni in ambienti altamente abrasivi e a bassa permeabilità.

Questa fornitura costituisce una tappa significativa all’interno di una relazione di lunga data tra Massenza Drilling Rigs e il dealer McCullochs Drilling and Boring, che ha seguito il progetto sin dalle fasi preliminari. La macchina è destinata a entrare in servizio, una volta arrivata in Australia, nella realizzazione di pozzi di grande diametro con l’impiego di aria, per supportare l’approvvigionamento idrico di comunità remote, stazioni di allevamento e impianti di irrigazione, confermando la centralità dell’engineering italiano nel panorama internazionale delle fondazioni e delle trivellazioni profonde.